Cera una volta ed ora si lucida, se l'orologio o il tempo non sdrucida. Ma nessuno lo perde il proprio tempo per cercare ciò che ha senso. Molto spesso ci penso, un fatto intenso. Poi mi giro, quando miro verso ciò a cui viro: mi sento un vampiro. Succhio sangue come una siringa e si riga dritti come fitti sassi che cadono dall'alto sullo smalto appena messo sulle unghie lunghe di rughe colte, colte ed anche un pò stolte, ma non storte o troppo distorte per chi teme la morte e del tempo il passare senza poter apprezzare ciò che è sempre senza prezzo. Solo disprezzo, toglietemi un pezzo, non sono poi pazzo: cerco il jolly dal mazzo. Nulla di più.
lunedì 24 marzo 2008
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