lunedì 24 marzo 2008

Quattro righe accompagnatorie necessarie

E' come scorrere su un foglio bianco.

Scriverci, a volte, del mio essere stanco.

A volte no, invece.

E' come scrivere su un tradimento strano perché troppo atteso.

Colorarci il mio dover essere sempre acceso.

Ma io non vedo un suono che non sia buono.

Come non sento un calore che non scaldi il mio cuore.

E' davvero come scorrere su un foglio che a volte è gia scritto.

Camminare per un sentiero stranamente diritto.

E' un diritto il mio.

Quello di poterti dire: "Cazzo amico, che bello!".

E' uno spazio perpendicolare,

in cui ogni incrocio ti costringe a scegliere dove andare.

Non ci siamo e ci siamo assolutamente,

momento in cui l'assoluto è solo dentro la tua mente.

Niente più.

Mangia quando hai fame, dormi quando hai sonno.

Intanto l'erba cresce.

Comunque.

Buona festa del bisnes, caro mostro di loknes!

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